Quando si parla di sesso movimentato è raro che si faccia riferimento al semplice rapporto di coppia tra due persone. Infatti qui si parla di orgia. Se vogliamo dare un’occhiata al passato, questo termine assumeva un carattere spirituale e quasi sacro. Anche nell’antica Grecia c’erano le orge, anche se molto diverse da come le pensiamo noi oggi. Le orge dionisiache erano delle rappresentazioni in onore di Dionisio.
Queste venivano celebrate da donne che lasciavano la propria famiglia e le proprie case per recarsi sulle montagne per sacrificare un animale, prese dall’estasi e dalla possessione divina. Successivamente, anche nell’antica Roma fu ripreso questo rito, chiamato Baccanale. In questo caso, però, vi partecipavano sia donne che uomini, i quali, dopo un lungo periodo di digiuno e castità, bevevano e mangiavano in modo eccessivo e quasi grottesco, invasi sempre da quella possessione divina e da un furore immotivato. Soltanto a quel punto, tutti si lasciavano andare ad una sfrenata libertà sessuale, concedendo il proprio corpo a chiunque, in modo disordinato, praticando sia rapporti etero che omosessuali.
Dopo questa delucidazione è possibile comprendere del perché si usi il termine orgia. Si intende, infatti, una cerimonia collettiva, composta da uomini e donne, che hanno dei comportamenti basati sull’eccesso, sulla sfrenatezza, con una base di elementi che forse non c’entrano con la sessualità, come la spiritualità e l’esoterismo. Proprio dai Baccanali della Roma antica, nasce il termine orgia inteso come sesso di gruppo. Il numero dei partecipanti è, naturalmente, maggiore di 3. Così come nell’antichità era essenziale per organizzare un’orgia, avere a disposizione un luogo pulito, sicuro e soprattutto lontano da occhi indiscreti, anche al giorno d’oggi questo è di vitale importanza.
Spesso le abitazioni che vengono scelte sono quelle di campagna o delle case in luoghi totalmente lontani dalla città e da altri appartamenti. In questo modo è impossibile dare nell’occhio. Per creare poi un ambiente confortevole è necessario guardare ai dettagli: scegliere la musica, le luci soffuse e i profumi. Tutti gli invitati devono essere sodisfatti dell’allestimento. Dopo aver stabilito il luogo è di vitale importanza scegliere chi invitare. Riguardo i partecipanti è bene scegliere persone di fiducia, con le quali ci si può contare. L’organizzatore decide, inoltre, se il tutto deve essere intimo, e per intimo si intende un rapporto con massimo 4 o 5 partecipanti, o qualcosa di più grande. L’importante è stare attenti che tutti abbiano con se un certificato medico che attesti l’improbabilità di avere malattie sessualmente trasmissibili. Quello che non deve mancare infatti sono i preservativi, lubrificanti, acqua e cibo.
L’orgia potrebbe protrarsi a lungo, quindi c’è chi opta anche per dei giochini che non possono far altro che aumentare il piacere, come ad esempio questi. Per prima cosa, non possono non esserci dei preliminari. Questi sono fondamentali per conoscere l’altro e rompere il ghiaccio, a maggior ragione se non si conosce nessuno all’interno dell’orgia. Come in tutte le pratiche sessuali, questa parte iniziale serve ad eccitare ancor di più i partecipanti. Anche se non è sempre dichiarato, prima di questi incontri e prima di iniziare il sesso di gruppo, si fissano delle regole ben precise. Si stabilisce, quindi, quello che è consentito fare e quello che invece è assolutamente da evitare perché vietato.
Ogni partecipante, in questo modo, si sentirà tutelato e capito, nonché tranquillo e soddisfatto alla fine dell’incontro. Stabilendo delle regole, ognuno può scegliere anche cosa gli piace fare e cosa no, sopratutto riguardo il sesso anale e quello orale, o chi vuole sperimentare il cambio di sesso o meno. L’eccitazione è un qualcosa di molto soggettivo, quindi sta ad ognuno dei partecipanti stabilire di cosa ha bisogna per raggiungere il massimo piacere. L’importante, in questi casi, è di non forzare nessuno, né se stessi ne l’altro. Per chi invece è in alto mare e non sa come partecipare a delle orge, ha la possibilità di scegliere di iscriversi a dei siti di incontri appositi, oppure iniziare a frequentare dei club privati che hanno, di solito, come tematiche queste esperienze sessuali estreme.
La scelta è veramente ampia ed è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. C’è da dire che è molto complicato partecipare ad un’orgia quando si è in una relazione amorosa. Questa pratica, infatti, da condividere con il proprio partner e altre persone, potrebbe eccitare e rendere più passionale la propria vita amorosa, ma anche distruggere completamente la storia d’amore. Tutto dipende, naturalmente, dalla solidità che c’è alla base della coppia. Per chi invece è single e ha il desiderio di affacciarsi a questo mondo fatto di trasgressioni e sfrenatezza, deve seguire una serie di consigli per rendere ancor di più l’esperienza piacevole. Se si sceglie di partecipare al sesso di gruppo iscrivendosi prima ai portali di incontri online, è necessario scegliere bene con cui condividere questa esperienza.
I siti permettono di vedere le foto e le descrizioni dei partecipanti. Ancora meglio è la possibilità di vedere con i propri occhi, magari partecipando ad un party, i club in cui si organizzano questi eventi. In ogni caso, è da considerare che qualsiasi incontro sessuale deve essere totalmente occasionale. Non c’è bisogno, quindi, di instaurare nessun tipo di conversazione o relazione di alcun genere. In questo caso vale la regola dell’attrazione fisica. Interagire con altre persone, e quindi partecipare a sesso di gruppo, vuol dire anche prendersi cura del proprio corpo e soprattutto della propria igiene. All’interno di un’orgia, in cui sono presenti dalle 3 e più persone, è necessario non solo prendere il proprio piacere ma anche donarlo. È importante, dunque, dedicarsi anche agli altri componenti, in modo tale da dare un’esperienza piacevole anche agli altri e farsi ricordare.
Inevitabilmente, inoltre, è possibile che gli altri partecipanti guardino in maniera insistente altre persone mentre fanno sesso. Questo è del tutto normale, perché è un modo come un altro di provare piacere. La timidezza, quindi, deve essere totalmente annullata altrimenti diventa impossibile godersi il momento. L’orgia, comunque, non è data dal sentimento o dall’amore, ma solamente dal piacere sessuale, quindi magari se l’esperienza con un determinato gruppo non è piaciuta, è possibile cambiarlo. C’è da dire, che però, il sesso di gruppo non è per tutti. Quindi, se si è troppo troppo gelosi dell’altro, magari quando si pratica questa attività insieme al prorpio partner, oppure se si è legati al giudizio altrui in maniera esagerata, e si presenta la paura di non piacere, sarà impossibile godersi a pieno l’esperienza.